La cascina Torchiera è una cascina storica dell’area milanese, risalente al XIV sec. Di proprietà dei Padri della Certosa di Garegnano fino al 1888, allorchè il Comune l’ha acquistata per la realizzazione del Cimitero Maggiore. Da quando la Cascina è di proprietà demaniale, la gestione comunale ha prodotto il progressivo degrado dell’antico insediamento rurale. Nonostante il Piano Regolatore le assegnasse la destinazione per soddisfare esigenze di pubblica utilità essa, prima di essere completamente abbandonata, ha ospitato prima una serie di piccole attività (una bettola, un macellaio, dei marmisti e un rigattiere), poi un magazzino dell’Assessorato Parchi e Giardini e infine, in affitto, la sede della sezione locale del PSI. Tra il ‘91 e il ‘92, gli anni di tangentopoli, anche questa funzione venne meno e la Cascina raggiunse il suo stato di totale abbandono: nessun consistente cedimento strutturale ma tanto per fare un esempio, nessun tetto rimasto. In quello stesso periodo un gruppo di ragazzi del quartiere vi si insediò costituendosi in Centro Sociale Autogestito Torchiera, diventando l’unico centro di attività culturali e aggregative di tutto il quartiere. Dal 1994 iniziarono in maniera sistematica i lavori di ristrutturazione del gioiello architettonico del 300: organizzati in forma volontaria e autogestita i lavori hanno visto e tuttora vedono impegnate centinaia di braccia, di energie e di tempi di ciascuno per la ricostruzione di un bene pubblico da destinare ad attività pubbliche.
Autocostruzione, aggregazione, informazione, controinformazione e libertà degli spazi, autogestione e autofinanziamento, espressività e cultura non sono pure astrazioni ma il racconto di quello che in Torchiera avviene ogni giorno. La volontà di sperimentazione di forme alternative di convivenza connessa al progetto in questione rende la Cascina Autogestita Torchiera, oltre che una fucina di progetti e una “fabbrica di sogni”, un cantiere costantemente aperto a sorprendenti e spesso inedite contaminazioni…
venite a costruire la nuova sala prove
seguo le iniziative della torchiera da anni.
vorrei candidare il vostro invito di un gruppo che suona musica di qualità superiore e che secondo me sarebbe da non perdere nei vostri bellissimi spazi.
TRIBALTENDENCIES
(con questo nome potete trovare il loro sito con foto e demo)si tratta di 5 elementi che suonano percussioni accompagnati da voce chitarra elettrica basso sintetizzatore.
musica house “fatta a mano” dal vivo.
loro mi hanno delegato la loro stessa promozione.
per informazioni ho lasciato il mio indirizzo mail.
spero che non vogliate perdere l’occasione quantomeno di interessarvi.
cordialmente vi saluto,
Valentina
brani lunghi all’incirca 50 minuti impossibili da non ballare.
li ho conosciuti alla casa 139 e attualmente si esibiscono al Le trottoir
sempre in bella mostra le foto di facciata …. un po datate
si ha quasi l’impressione che torchiera sia un cantiere giornaliero e regolare
a quanto mi risulta di lavoro di ristrutturazione se ne fa solo quando c’é bisogno di “evaquare” persone e cose .
e tetti scoperchiati e cantieri aperti per anni .. dico ANNI !!!
mancanza d’energie o di chiare politiche aggregative ??
della serie questo spazio è mio e lo gestisco io … e piuttosto lo lascio vuoto perché forse mio cugino vorrebbe farci una ….. garçoniere ??????
ebbene rieccomi qui dopo aver bien verificato che la foto é datato “almeno” 3anni
per gli increduli basti fare un giro sul sito “ufficiale del torchiera (anchesso “in costruzione” da altrettanto
difficile crederlo ma il sito é completamente morto e vi si puo’ trovare giusto qualche foto “storica” col titolo “lavori” , dove tra l’altro vediamo piuttosto belle foto “aeree” di pomeriggi spesi a tirare calci al pallone …
bon resto e restero scettico fino a quando non vedro’ dopo ben 6 anni e mezzo , il tetto della torchiera , in fondo a destra , (forse questo il motivo ??) finalmente rifatto
ps un muro , se ci piove addosso per 6 anni ad un certo punto rischia di collassare , e chi é fuori é salvo ( e nemmeno tanto visto che il muro confina con l’esterno ) , ma chi é sotto rischia di rimanerci … SOTTO !!!
un abbraccio agli utopici degli spazi veramente liberi e viventi
“per qualche birra in meno e una tegola a testa”
ciao caro scettico, ciò che scrivi in gran parte è vero, il tetto è ancora scoperto, il muro portante prende acqua da più di sei anni e a breve se non si interviene crollerà. Ti sei perso un sacco di altri problemi, l’acqua non c’è ancora e il vecchio impianto idrico con cisterna interrata è fuori uso, il bar e la sala del camino sono ancora piene di spifferi e non insonorizzate, i rapporti con la famiglia del director sono ancora di conflitto aperto, torchiera è ancora sotto sgombero, torchiera è ancora sommersa da multe per migliaia di euro. Ancora forse ti sei dimenticato che l’ultimo tetto è stato scoperto da gente che poi ha deciso di farsi la sua stanzetta privata in cascina abbandonando alla velocità della luce l’idea di ricostruire ciò che aveva scoperchiato. Non vedi che ora al posto di stanzette private sono state abbattute solette pericolanti, ricostruite e liberati spazi per fare una scuola d’italiano per stranieri; non vedi che ora c’è un’officina che lavora a tempo pieno; non vedi che ora c’è una sala prove grossa il doppio con pavimento nuovo che viene usata a tempo pieno; non vedi che ora dove c’era solo sporcizia c’è un infoshop; non vedi che dove c’era una cucina arrabattata e piena di topi ora è funzionante e dà da mangiare anche a duecento persone per volta; non vedi che uno spazio dove prima solo il più furbo speculava, e succhiava sangue come un pidocchio ora è aperto ad un quartiere che non accetta più mozioni di sgombero, che non ha più paura di entrare in cascina.
e comunque è facile giudicare da una poltrona senza sporcarsi le mani, se davvero credi nell’utopia vieni a realizzarla.
buongiorno
sono un abitante di zona musocco
i miei figli amano giocare a calcetto
vorrei sapere se il centro è aperto il pomeriggio
se si vorrei sapere in quale fascia oraria
grazie
ciao rosetta, la torchiera di pomeriggio di solito è aperta da chi lavora nell’officina o prova nella sala teatro, ma non ci sono orari ne iniziative specifiche.