sabato 17 maggio invitamo tutti e tutte a partecipare alla
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA A VERONA
A Verona in Porta Leona, la notte del 1 maggio viene aggredito e ucciso Nicola Tommaselli, preso a calci da un gruppo di ragazzi cui aveva rifiutato una sigaretta.
Ma la storia delle botte per una sigaretta negata secondo il sindaco di Verona Flavio Tosi come per la questura e per i canali mediatici nazionali, «non c’entra niente con la politica».
Non importa che il ventenne che ha confessato, dopo che la Digos gli si è presentata a casa, faccia parte del Veneto Fronte Skinheads, peraltro medesima organizzazione di cui faceva parte l’attuale sindaco.
Nicola è ognuno di noi. Colpito in nome di un’ideologia e di una cultura volta all’eliminazione del diverso. Una mentalità fondata sulla xenofobia, sull’insicurezza e sulla violenza. Una mentalità frutto di una crisi sociale che invece di ri-saldare i legami di solidarietà e di unità vuole dividere, individuando responsabilità in fantomatici nemici da eliminare. Una mentalità in cui l’ideologia fascista trova un terreno fertile per crescere e riprodursi.
Nicola è l’ennesima vittima del sistema di sdoganamento, copertura ed uso di frange e gruppi di estrema destra che trovano il loro brodo di cultura nelle continue invocazioni ad una politica securitaria pronunciate da sindaci speculatori e dai loro collaboratori che non hanno mai fatto nulla per nascondere il loro passato di picchiatori o di appartenenti ad unità eversive di estrema destra, che nel passato si sono rese responsabili di atti di violenza e di terrorismo macchiando di sangue strade, piazze, stazioni e treni di questo paese.
Per sconfiggere insieme la paura scendiamo in piazza e riprendiamo la parola prima che l’ipocrisia riscriva anche questa storia.
Per questo aderiamo e partecipiamo al corteo di Verona di sabato 17 maggio, per ricordare Nicola, ennesima vittima del fascismo e della sua politica di eliminazione fisica del diverso.
Rilanciamo quindi l’appuntamento per scendere a Verona insieme all’Assemblea Antifascista Milanese.
* TRENO da Milano ore 11 in Stazione Centrale
costo circa 10 euro andata/ritorno
per informazioni sul viaggio: ass.antifa.mi@autistici.org
appello di indizione del corteo:
alle cittadine e ai cittadini veronesi
alle ragazze e ai ragazzi,studentesse e studenti, i primi ad essere coinvolti in questa tragedia,
alle migranti e ai migranti, i nuovi cittadini, che conoscono bene parole come intolleranza e razzismo,
alle tante realtà formali ed informali che da tutta italia hanno espresso indignazione e solidarietà
Sabato 17 Maggio 2008
MANIFESTAZIONE
concentramento Stazione Verona Porta Nuova ore 14.00
partenza corteo dalla Stazione Verona Porta Nuova ore 15.00
Nicola è ognuno di noi
Per sconfiggere insieme la paura.
Scendiamo in piazza per svegliare una città che troppe volte ha girato la testa. Non deve farlo questa volta.
Non deve farlo mai più.
Mobilitiamoci e riprendiamo la parola prima che l’ipocrisia riscriva anche questa storia.
Per una Verona libera dalla paura e dall’odio,
per una Verona libera da vecchi e nuovi fascismi,
per una città libera dall’intolleranza, dal razzismo, dall’ignoranza.
Perché esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignata.
Perché guardarsi all’interno, riconoscere il male profondo del nostro tempo e della nostra città è crescere.
Liberi.
Costruiamo assieme un corteo che attraversi e viva la città
in una giornata aperta alle iniziative e ai contributi positivi di tutte e tutti.
Nel 2008 a Verona si muore ancora di fascismo.
Al posto di Nicola poteva esserci ognuno di noi.
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Assemblea cittadina promotrice della manifestazione
per adesioni: adesioni17maggio@gmail.com
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Vorremmo che il corteo venisse aperto dalle ragazze e dai ragazzi della città, dagli abitanti della Valpolicella e da tutti quelli che a Nicola erano vicini, loro i volti loro le voci a pretendere che mai più si ripeta
Vorremmo che seguissero i migranti, di Verona e non solo, con loro dobbiamo costruire una città diversa
Vogliamo che sia un corteo assolutamente pacifico e determinato da un’unica modalità ed un unico obbiettivo comune: parlare e comunicare alla e con la città per non dimenticare un ragazzo ucciso dall’odio e dall’ignoranza.
E’ la città ad essere protagonista della giornata del 17 maggio,
con il supporto e il contributo delle realtà antirazziste e antifasciste,
perché solo la città può cambiare se stessa
Assemblea cittadina promotrice