Domenica 29 Marzo, dalle 11 al tramonto.
spazio per riscoprire i sapori senza rinunciare ai saperi; un’occasione
per acquistare prodotti biologici e capire cosa c’e’ dietro parole e
concetti, a volte fumosi, come "chilometri zero", "prodotti di
stagione", "filiera corta", "agricoltura bio"…
* BIO-MERCATO #4
un incontro tra produttori e semplici cittadini consumatori, uno spazio per riscoprire i sapori senza rinunciare ai saperi; un’occasione per acquistare prodotti biologici e capire cosa c’e’ dietro parole e concetti, a volte fumosi, come "chilometri zero", "prodotti di stagione", "filiera corta", "agricoltura bio"…
ortaggi, frutta e pane, ma anche salumi, formaggi e molte altre autoproduzioni da gustare, conoscere… e imparare a ripetere…
* Workshop di PANIFICAZIONE
– ore 13:
* PRANZO bio a cura della TRATTORIA "LA LAPIDE"
– nel pomeriggio:
* "Facciamoci BELLI 2": Laboratorio di creazione di prodotti naturali per il corpo (seconda parte)
* ultimo appuntamento con il CINEFORUM ‘Sei Film Subliminali’
senzacqua
sara’ nuovamente aperta per il quarto appuntamento con il mercato
biologico e delle autoproduzioni.
Un luogo di incontro e scambio tra piccoli produttori e cittadini, che
vuole essere uno spazio dove concretamente si possa realizzare
un’economia sostenibile, estranea alle logiche di profitto che vanno a
scapito della salvaguardia dell’ambiente, delle produzioni locali e
della biodiversità.
Sostenibilità economica significa garantire un guadagno al produttore
(non solo perchè ci fornisce un bene ma perchè è colui che porta con se
la storia, la tradizione e il legame con il territorio) e ottenere
prezzi accessibili per i consumatori, inferiori a quelli praticati dal
nuovo business commerciale del biologico (il primo nemico del
produttore consapevole).
Un luogo, quindi, dove fare la spesa coincida con il contatto diretto
tra produttore e consumatore, scavalcando l’intermediazione commerciale
e il sistema della grande distribuzione che genera costi senza
preoccuparsi dell’impatto ambientale, della qualità del prodotto e
tanto meno delle condizioni economiche di chi lavora nella filiera
produttiva.
Concetti come sobrietà, decrescita, produzione sostenibile, consumo
critico, assumono un preciso significato per tutt* quelli che credono
che possedere di più non sia necessariamente sinonimo di benessere,
soprattutto se i prodotti che ci portiamo a casa sono ottenuti in
pessime condizioni ambientali e sociali.
Essere "critici" significa apprendere la storia del prodotto ed essere
certi che sia lavorato con tecniche che rispettino l’ambiente e la
salute di chi lo consuma e di chi lo produce. Significa anche ridurre i
propri consumi a partire dai piccoli gesti quotidiani: riusare,
riparare, riciclare e recuperare innanzitutto; la collettivizzazione
dei beni come l’automobile, e l’utilizzo della bicicletta per gli
spostamenti in città…la riduzione costante di spreco di risorse e la
minor produzione di rifiuti.
Il mercato vuole essere anche un luogo di socialità e di scambio di
conoscenze:vi si realizzeranno corsi tenuti dai produttori non più per
raccontare ma per insegnare il loro mestiere, incontri di presentazione
di libri o ricerche in tema, lezioni e laboratori. Per condividere
questo sapere con chi ha voglia di cominciare ad autoprodurre per
riscoprire il piacere di creare ciò che consumiamo.
All’interno del mercatino troverete bancarelle di alimenti biologici
locali, formaggi, salumi e vini oltre che saponi naturali, oli,
essenze, borse e vestiti. Non perdetevi il workshop di panificazione,
il pranzo e la cena…
Domenica 29 Marzo, dalle 11
chi bio-autoproduce, si faccia avanti!