Bio-mercato in Torchiera #24 | domenica 17.04.11

BIO-MERCATO in Cascina Torchiera #24

ritorna il mercato delle autoproduzioni e degli stili di vita sostenibili. Ogni terza domenica del mese…

Programma:

*11h – Apertura Mercato

*12h – Lavori collettivi nell’orto

*13h – Bio-pranzo sociale, a cura della Trattoria La Lapide

*16h – Spettacolo teatrale D’un tratto e nel folto bosco”, a cura di Agognomico Teatro

*18h – “Come la pioggia cade ridendo”

*19h – “Cos’è l’asilo comunitario Shangri-la?”, aperitivo di sostegno a cura dell’associazione Aguadoce

 

COME LA PIOGGIA CADE RIDENDO
Spettacolo teatrale a due voci, quattro mani e un’anima:
perchè l’unico modo per capire la natura dell’amore è amare la natura.

Con Davide Tassi e Giulio Valentini
…Scritto da Giulio Valentini
Musiche degli Jang Senato

Un giorno qualunque, in una città qualunque due amici s’incontrano in un parco. È notte e per uno strano scherzo del destino esattamente sette giorni prima hanno visto entrambi finire un’importante storia d’amore. Nella perdita di quel sentimento magico che Pavese definiva capace di rivelarci nella nostra nudità, miseria e finitezza, due anime si trovano a fare un bilancio della loro esistenza, un bilancio duro e difficile, alla ricerca della comprensione, del senso, forse di se stessi.

Nella settimana precedente, mentre il risciacquo intensivo di una lavatrice roteava dentro la loro testa, hanno provato di tutto: emicrania, insonnia, dolore opprimente al petto e poi telefonate, sms, colloqui ‘chiarificatori’ come può essere chiarificatore esprimersi con la voce spezzata di un biscotto secco e sentire, mentre lei parla dei suoi disagi, le vibrazioni del suo profumo perduto come dentro una conchiglia lontana dal mare. E poi pedinamenti, lettere, fiori, azioni plateali, buchi nell’acqua, due di picche, chiodo schiaccia chiodo, chiodo mangia chiodo. Chiodo fisso, al pepe nero.

Come ogni uomo, qualsiasi uomo, anche il più narciso e sicuro di sè, così i due, l’uno egoista, antropocentrico, fumatore incallito e marito fedele cornificato, l’altro playboy funambolico, vegetariano ed ecologista, di fronte alla fine di un amore, di un amore che ritenevano autentico, dimostrano tutte le loro fragilità, le loro debolezze e contraddizioni riguardo, le donne, i sentimenti, gli ideali e la vita in genere. Ha inizio l’elaborazione particolare di un lutto, quello sentimentale, nei due diversi tempi: Cronos, il tempo cronologico, delle ore, dei giorni e dei mesi e quindi importante per superare la fine di qualunque cosa e Kairòs, il tempo individuale, quello necessario per dire “basta”, vale a dire il tempo del cambiamento interno, quello utile per voltare pagina e comprendere che l’amore è davvero finito.

In questo vortice emotivo, con la morte nel cuore, i due uomini giungono in un parco. E lì, esattamente in un luogo dove i bisogni della vita sono soddisfatti ancora prima di essere formulati, comprendono come uscirne: osservare la natura è la chiave. Proprio la biodiversità, l’insieme di tutte le forme viventi, geneticamente dissimili e degli ecosistemi correlati e cioè tutta la varietà biologica di geni, specie, habitat ed ecosistemi, si regge su una forma di amore supremo scevra da ogni egoismo e desiderio di possesso da parte dell’uomo.

Note di regia
Con uno stile divertente, ironico e malinconico a un tempo, si alterneranno riflessioni profonde sul sentimento dell’amore e sulla conoscenza del comportamento degli animali, della natura e della biodiversità. Si tratta di un viaggio di osservazione della natura, quello che J. Kerouac affermava avrebbe dovuto essere una necessità per ogni uomo e cioè affrontare la vita sperimentando almeno una volta la sana anche se noiosa solitudine di una dimora tra i boschi, lo scoprire di dover dipendere solo da se stessi, e per questo tirar fuori la vera forza interiore. Una scoperta della propria interiorità che vuole essere anche un modo per spiegare il ciclo naturale delle cose, il quale spesso segue regole che noi non comprendiamo, soprattutto se procura tristezza o sofferenza ma che, in realtà, può condurre allo svelarsi di un nuovo corso, di un nuovo inizio, di una nuova vita. Come una triste giornata di pioggia che però porta con sè nel cadere sulla nuda terra, nuova linfa ed energia per la crescita degli organismi viventi. Esattamente così, COME LA PIOGGIA CADE RIDENDO.

PREMIO ROMANATURA 2010

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3 risposte a Bio-mercato in Torchiera #24 | domenica 17.04.11

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  2. antonio scuteri scrive:

    ciao ragazzi,sono del gruppo dei ragazzi di’COME LA PIOGGIA CADE RIDENDO’oltre a ringraziarvi dello spazio che ci avete dato,volevo sapere se avevate un’indirizzo mail dell’associazione aguadoce di saronno,poiche’ essendo speaker radiofonico e conduttore in una radio privata avrei interesse a contattarli per proporgli un’intervista.vi ringrazio ancora.un abbraccio.
    ANTONIO.

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