Da quasi 20 anni il Comune di Milano ha interrotto la fornitura d’acqua alla Cascina Torchiera. E con questo? Cosa facciamo lo sapete e non è questo ricatto che ci ha fermato, anzi! ci ha reso ancora più motivati a rilanciare la nostra attività politica, la nostra opposizione ad ogni forma di prevaricazione e sfruttamento, con la militanza attiva. I nostri progetti sono cresciuti e si sono moltiplicati: la scuola di italiano per stranieri, la sala prove per musicisti, la palestra per saltimbanchi, i laboratori di autocostruzione, l’archivio, il mercatino del biologico e delle autoproduzioni, la cucina sociale, gli appuntamenti culturali e la socialità dal basso. Queste pratiche di autogestione quotidiane parlano per noi, sono queste le pratiche che noi intendiamo come parte di un bene comune.
Un bene comune che richiede la partecipazione attiva e consapevole di ciascuno, la presa in carico propositiva, la difesa costante contro ogni logica speculativa da parte di soggetti pubblici o privati.
L’acqua fa parte del bene comune e non può essere usata come arma politica.
L’acqua è una delle risorse naturali che deve essere liberamente disponibile. In questi anni abbiamo progettato ed in parte realizzato dei sistemi di captazione dell’acqua, abbiamo modellato le nostre pratiche quotidiane in modo da evitarne lo spreco e favorirne un uso razionale. Percorsi che vogliamo portare fuori dalla cascina, partecipando alle iniziative concrete nel quartiere.
L’acqua la rivendichiamo. Non farlo sarebbe un tacito assenso verso chi la colloca in un normale processo di produzione e consumo soggetto alle regole del profitto in spregio alle più elementari e condivise nozioni di diritto universale. Pertanto ci aspettiamo che il prossimo consiglio di zona metta questo punto all’ordine del giorno.
LA CASCINA AUTOGESTITA TORCHIERA DEVE ESSERE RIALLACCIATA ALL’ACQUEDOTTO PUBBLICO MILANESE
Per ricordarlo agli amministratori di questa città, siamo stati al Consiglio di Zona 8, giovedì 2 febbraio, ad offrire ai partecipanti l’acqua di Torchiera.