A MATERIAL BAND
Michele Ferrara >> trombone, direzione
Giuseppe Rovelli >> trombone
Roberto Sbaraini >> trombone
Salvo Vaiana >> tromba
Stefano Castelli >> sax alto, sax soprano
Diego Pavan >> sax soprano, sax alto, flauto
Cristiano Zacchetti >> sax tenore
Marco Bertasini >> sax baritono, flauto
Mimmo Del Giudice >> basso
Roberto Bassi >> chitarra
Carlo Fedele >> pianoforte
Massimo Genini >> batteria
La band nasce da un’idea di Michele Ferrara che chiama con se un gruppo di musicisti dell’area milanese. L’idea proposta è un patchwork di stili che la band ricompone con il grandangolo del jazz restituendo un insieme musicale di ampio respiro. Musicisti con passione (da cui il nome del gruppo A-Material Band) e talento che affrontano una sfida complessa, in quanto musica non facilmente etichettabile, ma affascinante.
Ciò che il direttore musicale Michele Ferrara propone alla band e agli ascoltatori, sia come autore di brani originali sia come arrangiatore di tutta la musica in repertorio, è una rappresentazione di una moltitudine di sapori musicali particolari. Sicuramente la musica che si ascolta è jazz, ma nella sua accezione più ampia possibile.
Tutti i musicisti della band hanno frequentato gli ambiti musicali fra i più vari: big band di jazz classico e modern, combo jazz dedicati agli standard, gruppi rock, soul, funky, brasil, e (perché no?) orchestre di musica classica, pop, musica italiana e ballo liscio. Quindi una formazione votata all’eclettismo non fine a se stesso; la “sezione fiati” completa e flessibile in cui sono utilizzati tutti i sax (soprano, alto, tenore e baritono), il clarinetto, il flauto, gli ottoni (tromba e trombone); una “sezione ritmica” al completo con piano, chitarra, basso e batteria.
La musica proposta è un sapiente mix di grandi del jazz noti sia per la loro capacità di inclusione di mondi musicali altri (Coltrane) sia per la volontà di disallinearsi pur restando ancorati alla tradizione afroamericana (Mingus, Monk), di grandi innovatori contemporanei (Zorn, Horvitz, Frisell, ecc) e di composizioni originali.
Fra i vari autori delle musiche che la band propone per ultimo si riporta il vero nume tutelare della banda amateriale e cioè l’immenso compositore, chitarrista, cantante e band leader Frank Zappa.
Il grande italoamericano ha segnato la scena musicale americana e mondiale per più di 40 anni, non solo con il suo eclettismo ma anche con l’ironia, il sarcasmo e l’impertinente anticonformismo.
Dissacratore per eccellenza della musica della seconda metà del Novecento, oggi molti musicisti gli devono molto e fra questi anche l’A-Material band. Non a caso la composizione dell’organico richiama la mitica superband che ha accompagnato Frank Zappa nell’ultimo tour mondiale; alcuni degli amateriali hanno assistito a quei concerti e ne conservano memoria indelebile.