cena popolare+incontro con esponente del Tupaj Katari

 

**Lunedì 20 ottobre

 cena sociale + incontro con

Christian Cabrera del TUPAJ KATARI 

 movimento di base dei piqueteros argentini

Racconto della realtà argentina e Confronto sulla pratica dell’autogestione degli spazi sociali

 Proiezione Video e Foto sulla Lotta del Movimento Disoccupati di San Salvador de Jujuyargentina

INCONTRO

con

CHRISTIAN CABRERA

 Rappresentante di TUPAJ KATARI, MOVIMENTO PIQUETERO di base del nord dell’Argentina

  

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 Racconto della realtà argentina e Confronto sulla pratica dell’autogestione degli spazi sociali

 Proiezione Video e Foto sulla Lotta del Movimento Disoccupati di San Salvador de Jujuy

 A 7 anni di distanza dall’esplodere della crisi argentina, il Movimento Piquetero continua la sua lotta attraverso il lavoro territoriale e la gestione di Spazi Sociali di quartiere

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TUPAJ KATARI è un movimento di base che raggruppa circa 10.000 persone nel nord dell’Argentina, e precisamente a San Salvador de Jujuy, zona Andina al confine con la Bolivia, territorio a grande maggioranza indigena e di scarse risorse economiche. Il movimento prende il nome da Tupaj Katari, storico leader aymara che oragnizzò la lotta indigena contro gli spagnoli alla fine del 1700 ed è legato al movimento di base Corriente del Pueblo (http://corrientedelpueblo.com.ar/espanol) con cui collabora alla realizzazione di varie iniziative sociali, tra cui la radio comunitaria RADIO MINKA.

Il movimento dei Lavoratori Disoccupati Argentini (MTD), nasce negli anni ’90 come risposta all’ondata di disoccupazione che travolge l’Argentina in seguito all’applicazione selvaggia delle politiche neo-liberiste.

Nel 2001 l’implosione del sistema e l’esplosione della mobilitazione sociale danno voce ai lavoratori disoccupati, d’allora conosciuti come Piqueteros per la loro pratica di picchettaggio e blocco stradale (di solito con barricate di copertoni bruciati) utilizzata per catalizzare l’attenzione delle istituzioni e dei media sulle condizioni durissime nelle quali è costretta a vivere la fascia di popolazione rimasta senza lavoro.

Durante questi anni i piqueteros si sono organizzati in movimenti ampi ed eterogenei, articolando la propria mobilitazione in varie forme, detatte inizialmente dalla situazione economica e poi mano a mano verso forme di produzione culturale e sociale.

Oggi svolgono un importante lavoro territoriale di quartiere, occupando capannoni in disuso e dando vita a Spazi Comunitari che vivono attraverso la pratica dell’autogestione, fulcro di attività sociali, culturali e produttive.

 

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