_ venerdi’ 13 novembre, ore 22
TRoK! JointSventure proudly presenta:
* DREKKA [dark folk – indiana, usa]
* NEO [jazzcore – terracina]
… una produzione JointSventure
more infos sugli artisti:
Michael Anderson aka Drekka è una delle figure chiave dell’underground americano dell’ultimo decennio, musicista e gestore della benemerita etichetta Bluesanct dalla quale ha lanciato gruppi come Low, Pilot Ships, Pantaleimon ed altri…
Il suo set è composto di canzoni scure che ricordano contemporaneamente il folk più dannato quanto l’esoterismo dark dei Coil e simili. L’ultimo suo tour italiano nel 2005 ha lasciato parecchie persone a bocca aperta per l’intensità del suo show.
Questo autunno la Morc Tapes di Wim Leycluse pubblicherà un succosissimo doppio CD di Drekka, una specie di best-of, in attesa del nuovo album che dovrebbe uscire all’inizio del 2010.
Intervista a Drekka su FreakOut online in vista del tour europeo
NEO
Neo, scintille di fusione tra rythm’n’blues e avanguardia. L’idea è quella di unire allo spessore della ricerca musicale forme stilistiche più immediate ma mai convenzionali. L’estetica è quella di un blues evoluto e moderno le cui strutture originarie, spesso non riconoscibili, vengono manipolate e trasfigurate con buona dose di ironia. Stacchi veloci e irregolari, cambi di scena ambigui e
sornioni, anima punk in strutture rigorosissime: questi alcuni ingredienti del loro spiazzante sound. Ascolti di riferimento: Davis, Zappa, Frith, Zorn, Mr. Bungle.
Aggredire l’essenza del suono per destrutturarlo in forme sonore paradossali e anticonvenzionali, questo è la sfida che i Neo sembrano voler affrontare a viso aperto, manipolando armonie molteplici con un gusto strumentale intriso di follia. I Neo sembrano ripudiare ogni riferimento agli spartiti, lanciandosi ironicamente alla ricerca di un luogo in cui far confluire le istanze di jazz, blues e rock. In questa ostica ricerca di parodie strumentali, il trio gigioneggia con estrema preparazione tecnica, dando vita a fantasiose piece strumentali apparentemente inaccessibili, ma incredibilmente capaci di abbattere anche la resistenza dell’orecchio più profondo.