[Stampa] A-rivista, “Saltimbanchi perché”

Prosegue il ciclo d’interviste volto a mettere in luce aspetti interessanti, idee intriganti e spunti di riflessione dei vari gruppi che iniziano o continuano rinnovando, a fare un lavoro sulle pratiche e a praticare un lavoro con finalità e intenti che in questo spazio mi piacerebbe indagare. Riprendendo un’immagine utilizzata durante il seminario su anarchismo e post-strutturalismo che si è svolto presso l’università Bicocca di Milano il 1° di luglio di quest’anno, con ospite Salvo Vaccaro, bisogna iniziare un lavoro di bricolage per poter andare oltre e uscire dall’impantanamento che ha caratterizzato questi ultimi anni. Prima però di sviluppare un ragionamento è necessario sperimentare e conoscere.
Così per questo numero, in occasione della tredicesima edizione della Rassegna del Saltimbanco, tenutasi presso la Cascina Autogestita Torchiera dal 4 al 6 giugno, è stata realizzata un’intervista ai curatori e promotori (storici e neo) della rassegna per capire cosa c’è di ancora attuale o attualizzabile nell’evento in sé ma soprattutto nel modo di fare.

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